mercoledì 3 ottobre 2012

Le "pupe" di zucchero

Tra i dolci che arricchiscono le tavole dei bambini siciliani, come i Frutti di martorana e i biscotti Ossa di morto troviamo i “Pupi di zucchero” o, in siciliano pupaccena, pupi di zuccaro. Si tratta di statuette di zucchero colorato, riproducenti paladini o generiche figure maschili e femminili, produzione di questo manufatto di cui vanno fieri i dolcieri palermitani. Zucchero che fu introdotto in Sicilia dagli arabi, i quali lo ricavavano da una speciale di canna chiamata “cannam mellis”, cannameli. A’ pupaccena come la definiamo noi palermitani, nasce dalla inventiva di un cuoco siciliano, Sansovino, al quale nel 1574, per onorare la visita di Enrico III, figlio di Caterina dei medici, venne richiesto un dolce particolare: egli creò tramite i suoi apprendisti delle sculture di zucchero che ebbero subito il favore e lo stupore degli intervenuti.
Alcuni marinai palermitani che avevano trasportato lo zucchero a Venezia, ricevettero la notizia che grazie a loro si poterono realizzare quei pupi a cena, e da qui il correttivo di “pupaccena”. Giunti i marinai nella nostra città, la cosa arrivò all’orecchio dei dolcieri palermitani, che li impersonarono a modo loro realizzando dei particolari “pupi” dipinti con i colori del carretto siciliano.
Figure che oggi rappresentano immagini umane come ballerine, giocatori della attuale squadra del Palermo, personaggi dei cartoni animati e dei fumetti, cavalli, cagnolini, galli e tanti altri che spesso richiamano i momenti attuali come la statuetta a forma di zucca che richiama la festa di "Halloween", tanto per stare al passo con i tempi di altre culture.

1 commento:

  1. Buongiorno, quando costa per fare venire la "Marturna" un kilo o due in Francia à Marsiglia et quando e il Kilo
    François Martines

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